Ansia e fobie come riconoscere i sintomi per sconfiggerle
L’ansia è una risposta normale e fisiologica di attivazione a un pericolo oppure a uno stress psicologico, di grado variabile, che tutti possono vivere. L’ansia fisiologica ci prepara ad affrontare in maniera adattiva una possibile situazione difficile o un pericolo predisponendo la persona ad una risposta di attacco o fuga.
Cosa sono i disturbi d’ansia?
Quando l’ansia diventa patologica, però, è disfunzionale: essendo persistente e intensa, interferisce con la propria prestazione e può creare disagio nell’affrontare le relazioni sentimentali e sociali o le situazioni di tutti i giorni che non sono realmente pericolose.
Soffrire d’ansia non vuol necessariamente dire avere un disturbo d’ansia;esso, infatti, può essere associato a un’altra forma di disagio o disturbo psicologico.
Cause dell’ansia
Sebbene non vi sia una classificazione chiara della correlazione tra eventi specifici e l’insorgere del disturbo ansioso, sono state riscontrate queste condizioni tra le possibili cause dell’ansia:
- Fattori genetici ed ereditari
- Malattie fisiche (cardiopatie, patologie ormonali, patologie polmonari)
- Ambiente
- Uso o astinenza da alcool, droghe, sostanze psicoattive
Il ventaglio di persone che può soffrire d’ansia è potenzialmente indefinito: non solo gli adulti, ma anche bambini e adolescenti. Nei bambini e negli adolescenti le preoccupazioni più frequenti possono riguardare le prestazioni scolastiche presenti e future, le prestazioni sportive, le relazioni sociali, la possibilità di subire aggressioni o del verificarsi di disastri naturali.
Sintomi dell’ansia
L’ansia si può esprimere anche attraverso il corpo con la comparsa di dolori fisici che non hanno una reale origine organica: in questi casi si parla di ansia somatizzata.
Mente e corpo sono fortemente interconnessi, quindi quando l’ansia, i pensieri ossessivi, lo stress diventano eccessivi e si protraggono nel tempo possono riversarsi sul corpo.La sintomatologia dello stato ansioso è vasta e cambia da persona a persona. L’ansia, tuttavia, si manifesta principalmente attraverso due tipologie di sintomi: sintomi psicologici e sintomi fisici.
Tra i sintomi psicologici dell’ansia troviamo:
- Evitamento del contesto temuto in una o differenti situazioni (folla, posto di lavoro, luoghi chiusi, non viaggiare in aereo per la paura di volare)
- Timore di perdere il controllo
- Senso costante di pericolo
- Comportamenti protettivi (affidarsi sempre agli altri, non uscire mai da soli)
- Difficoltà o impedimento a svolgere le normali attività quotidiane
I sintomi fisici, la vera e propria manifestazione fisica dell’ansia, possono essere:
- Palpitazioni
- Sensazione di respiro corto e nodo alla gola
- Dolore toracico
- Sensazione di formicolio
- Nausea
- Vertigini
- Sudorazione
- Derealizzazione
- Depersonalizzazione
- Tremore
Tipi di ansia
L’ansia può assumere diverse forme:
Ansia generalizzata
Si manifesta con uno stato di preoccupazione costante, eccessiva e incontrollata, sproporzionata rispetto alla realtà dei fatti, e non rivolta ad uno specifico oggetto o situazione. Può essere presente nei bambini, negli adolescenti o negli adulti. Caratteristica del disturbo d’ansia generalizzata è la manifestazione di sintomi ansiogeni protratti nel tempo, anche in assenza di veri e propri fattori o eventi esterni che li scatenino.
Ansia da separazione
Si manifesta come un’eccessiva paura o ansia riguardante la separazione da casa o dalle figure di riferimento per il bambino. Si tratta di un fenomeno normalmente presente durante lo sviluppo neuropsicologico del bambino che, in genere, tende spontaneamente ad attenuarsi dopo i 2 anni, e a scomparire completamente prima dello sviluppo puberale.
Ansia sociale
Chiamata anche fobia sociale, è una condizione di paura o ansia eccessiva per situazioni in cui ci si sente esposti al giudizio altrui.
Attacco di panico
È un breve periodo di estremo malessere, ansia o paura che si manifesta all’improvviso ed è accompagnato da sintomi fisici e/o emotivi. Il disturbo di panico può indurre sintomi come dolore toracico, senso di soffocamento, vertigini, nausea e respiro affannoso.
Fobie specifiche
Si manifestano con ansia e paura intense, immotivate e persistenti per determinate situazioni, circostanze o oggetti. Possono essere presenti nei bambini o negli adulti. Le fobie più comuni possono avere come oggetto animali, insetti, temporali, suoni forti, buio, sangue e ferite, visite mediche o dentistiche, altezza, luoghi chiusi.
L’ansia ha inoltre un certo grado di comorbilità con altri disturbi, come difficoltà relazionali, il disturbo del comportamento alimentare, depressione.
Cosa fare per combattere l’ansia?
La prima tecnica per imparare a gestire l’ansia è sicuramente riconoscerla: comportarsi come se non esistesse non è affatto la soluzione, anzi servirà solo ad aumentare ancora di più i sintomi. È possibile poi provare ad utilizzare alcune tecniche per gestire l’ansia e ridurne l’intensità.
Ecco alcune strategie:
- Usa la respirazione: la respirazione è molto efficace per ridurre lo stato di attivazione che accompagna l’ansia. Un tipo di respirazione molto utile è la respirazione diaframmatica o addominale, che permette di respirare con il diaframma anziché con i polmoni.
- Prova a distrarti: forzare il pensiero su un’altra attività, come ad esempio descrivere un oggetto presente nella stanza, contare all’indietro partendo da mille, pensare a nomi di persone che iniziano con la stessa lettera, sono tutte attività che servono a spostare l’attenzione dal contenuto ansioso ad un oggetto neutro da punto di vista emotivo.
- Immagina l’ansia: l’ansia spesso fa paura perché è intangibile e non sappiamo come gestirla, ma puoi cercare di visualizzarla e renderla reale attraverso l’immaginazione. Prova a darle una forma, un colore o altre caratteristiche per cercare di focalizzarla e guardarla in faccia permette di non averne più paura e mandarla via.
- Prova l’esercizio della pesantezza: prova a concentrarti su una parte del corpo, per esempio il braccio, pensando a quanto sia pesante e ripetendo “Il braccio è molto pesante, ma io sono rilassato”. In questo modo, tutti gli altri muscoli del corpo tenderanno a rilassarsi! Questo esercizio si può usare per tutte le parti del corpo per una decina di minuti, in modo da portare tutto il corpo a rilassarsi.
- Rivolgiti ad un professionista: a volte può essere difficile capire cosa genera in noi l’ansia e riuscire poi a gestirla da soli. In questi casi, un terapeuta potrà aiutarti a focalizzare il problema, potrà insegnarti delle tecniche di gestione dell’ansia e soprattutto ti aiuterà a comprenderne le radici. Risolvere il sintomo serve sicuramente a stare meglio, ma non è sufficiente: per stare veramente bene è necessario approfondire le cause affinché il sintomo non si ripresenti!
Trattamento dell’ansia
Tutte le forme patologiche di ansia e fobia possono essere trattate attraverso un percorso psicoterapico mirato. La psicoterapia può talvolta essere associata a una farmacoterapia di sostegno.
La terapia per la riduzione dell’ansia può includere tecniche di mindfulness e di rilassamento.
Chiedere aiuto non indica debolezza, ma è sintomo di grande forza e amore verso se stessi!